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settembre 1984, certe imprese vanno raccontate dalla fine. A 59”
dal termine, il Barcellona è avanti 83-78 e ha la palla in mano. Il
Banco ha Flowers, Polesello e Tombolato fuori per falli. Sbarra,
Townsend e Gilardi ne hanno 4 a testa. Bianchini è stato espulso.
Arriva anche il quinto fallo di Townsend. In campo ci sono gli ultimi
rimasti: Sbarra, Scarnati, Iardella, Gilardi e Solfrini, improvvisato
pivot. Sbarra recupera palla e subisce fallo da Howard (quinto).
Segna i liberi, 83-80, 54” al termine. Solozabal prova a portar
palla il più a lungo possibile, serve De La Cruz sotto canestro, che
sbaglia e poi commette fallo su Solfrini a rimbalzo. Anche Solfrini
non sbaglia: 83-82, mancano 27”. Bisogna fermare il cronomatro.
Fallo su Solozabal, che però non sbaglia: 85-82 per il Barcellona,
20” al termine. Bisogna far presto. Coast to coast di Gilardi,
arresto e tiro da tre metri, canestro: 85-84. Mancano 8 secondi.
Pedro Ansa tenta il lancio lungo per Sibilio, ma le braccia infinite
di Marco Solfrini intercettano il pallone. Non lo mette neanche per
terra, va direttamente in terzo tempo, la palla danza sul ferro per
un tempo che sembra infinito e poi entra a canestro. Non c'è più
tempo per far niente, non c'è più tempo per niente e per nessuno.
Il Bancoroma vince 86-85 e diventa campione del mondo al termine di
una partita più dura e incredibile anche della finale di Coppa
Campioni di qualche mese prima sempre contro il Barcellona. Nell'ultima giornata, nessuno può più raggiungerlo, tranne squadre con cui ha già vinto.
A
rendere assurda, trasformandola in una battaglia, è stato l'arbitro
uruguagio Fernandez. Informato del fatto che il Sirio aveva ancora
una remota possibilità di vincere la coppa in caso di sconfitta del
Banco, s'è adoperato in tal senso. Oltre a far uscire mezza squadra
per falli, fischiare ben 5 falli tecnici e ad espellere Bianchini, a
un certo punto ha perfino spinto un giocatore per far prendere il
rimbalzo a un altro del Barcellona. Che nel primo tempo aveva giocato
meglio, proprio come a Ginevra, chiudendo avanti 44-41. Flowers e
Polesello a lungo in difficoltà contro i lunghi del Barça, ma
Gilardi ancora una volta ha limitato San Epifanio. Non caricandolo di
falli, come a Ginevra, ma stavolta impedendogli di segnare. “Epi”
ne aveva fatti 40 al Marathon Oil, stavolta s'è fermato a 16 con
3/10 al tiro. Il Banco era finito sotto anche di 9 punti, poi un 5/5
di Townsend, fino a quel momento messo sotto pressione dalla difesa
catalana (73 punti in 3 partite per lui) ha sbloccato Roma, dove è
stato bravo Sbarra a non perdere il filo del gioco. Il Banco s'era
portato addirittura in vantaggio, prima che la serie di uscite per
falli lo riportasse sotto. E prima del finale già raccontato, fino
al grande gesto di Solfrini, migliore in campo della partita e
premiato come MVP del torneo.
“E'
stata una seconda Ginevra – dichiara l'uomo partita – Anche
allora recuperammo contro il Barcellona. Abbiamo rischiato, perché
qualcuno s'era messo in testa che il Banco non doveva vincere”.
Ecco Bianchini: “La mossa dell'arbitro Fernandez è stata geniale.
La mia espulsione ci ha fatto vincere, perché poi Di Fonzo ha fatto
le scelte giuste”. Zona 3-2 che ha arginato il tiro da fuori per
gli spagnoli, riposo a Townsend che poi ha infilato al serie di 5
canestri consecutivi, pressing.
Il
premio per la vittoria, oltre a 3 milioni a testa, è una nottata di
libertà assoluta. Il giorno dopo, si terrà la cena ufficiale con
tutti i dirigenti. Ma intanto, già un'ora dopo la partita, mentre il
Sirio giocava contro l'Obras Sanitarias, all'Hotel Hilton di San Paolo
già si stappavano sette bottiglie di champagne.
“Bianchini
ha vinto 6 trofei in 4 stagioni – scrive Mario Arceri sul Corriere
dello Sport – e ha vinto in un ambiente proibitivo, che fu fatale a
Milano e Cantù. Questo campionato del mondo per club ha un grande
valore morale. Il Banco si conferma la squadra dei record: ha vinto
lo scudetto da esordiente nei playoff e Coppa Campioni e Coppa
Intercontinentale alla prima partecipazione. Solfrini è l'ala che è
mancata alla Nazionale alle Olimpiadi di Los Angeles”.
Firma
bellissime pagine anche Paolo Viberti su Superbasket. Qualche
stralcio: “Era una manifestazione a uso e consumo
della palingenesi della pallacanestro brasiliana, mortificata dal
nono posto conseguito a Los Angeles e desiderosa quindi di risalire
la china in campo internazionale. In questo clima da «vuolsi così
colà...», il Banco «caput mundi» ha saputo rompere le catene di
un equilibrio prestabilito, sottomettendo sin dalla sua prima partita
proprio gli uomini di Mortari. Con quell'episodlo, la politica
lasciava iI posto alla tecnica, nonostante iI tentativo disperato
dell'arbitro Fernandez, che danneggiava oltre misura i lunghi
capitolini nell'incontro Banco-BarcelIona allo scopo di riportare in
corsa lo stesso Sirio (in caso di vittoria spagnola...)”
(...)
“Ho
vissuto «à cotè» dei ragazzi del Banco e ne ho gia registrato
altrove l’assoluto affiatamento. Mi sono stupito nel conversare con
Townsend e la sua inseparabile Bibbia, nel divertirmi con Flowers e
la consorte Katy, nel ritrovare ad ogni angolo di albergo iI sorriso
garbato del giovane lardella. Ho imparato, insomma, a considerare una
volta tanto una squadra dietro le quinte, enucleandone i
comportamenti al di fuori dal campo di gioco. Sotto questo punto di
vista, ne sono sicuro, il Banco Roma è senza dubbio una potenza
adamantina, compatta e luminosa almeno quanto le pietre preziose
della versatile Rio”.
Bancoroma-Barcellona
86-85 (41-44)
Bancoroma:
Sbarra 10 (3/6), Iardella, Townsend 29 (13/19), Flowers 14 (6/9),
Tombolato 2 (0/3), Gilardi 9 (4/11), Polesello 5 (2/3), Scarnati,
Solfrini 17 (7/9), Sacripanti n.e. All. Bianchini
Barcellona:
Seara n.e., Sibilio 22 (10/13), Solozabal 19 (6/10), Howard 20
(3/10), Ansa (0/2), Ortiz, De La Cruz (0/4), Crespo n.e., Davis 8
(2/4), San Epifanio 14 (3/10). All. Serra
Arbitri:
Bernandez (Uru) e Borio (Panama).
Tiri
liberi: Bancoroma 16/18, Barcellona 37/43
Due
tecnici ed espulsione a Bianchini al 9’ secondo tempo. Cinque falli
st, al 9’ Flowers, al 13’ Polesello, al 14’ Davis, al 18’
Tombolato, al 18’ San Epifanio, al 19’ Townsend, al 20’ Howard.
Tecnico a Davis a 11’ st
Risultati:
Obras Sanitarias-Barcellona 110-91
Sirio San Paolo-Marathon Oil 114-90
Bancoroma-Sirio San Paolo 100-88
Obras Sanitarias-Marathon Oil 97-88
Bancoroma-Obras Sanitarias 73-71
Barcellona-Marathon Oil 108-99
Bancoroma-Barcellona 86-85
Sirio San Paolo-Obras Sanitarias 82-76
Bancoroma-Marathon Oil (23 settembre)
Sirio San Paolo-Barcellona (23 settembre)
Classifica: Bancoroma 6 Obras Sanitarias 4 Barcellona e Sirio 2 Marathon Oil 0
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