Il titolo della serie è facile. “Con noi tutti fenomeni”.
Siamo all'ennesima stagione, peraltro. Però la sensazione è che quest'anno le
puntate siano già un po' troppe. Il bilancio del girone d'andata è sicuramente
positivo, ma non può prescindere dall'elenco di tutti i giocatori che hanno
pensato bene di aspettare la Virtus per dare il meglio di sé e forse pure
qualcosa in più. Tutti quanti hanno i requisiti richiesti: prestazione
nettamente al di sopra delle medie stagionali, preceduta da prove incolori, forse
pure a rischio taglio, ma quest'ultimo non è un requisito indispensabile.
Eccoli:
Ojars Silins |
Ojars Silins, lituano di Reggio Emilia, nelle prime
10 giornate aveva una media di 6 punti a partita in 23.4 minuti di utilizzo,
col 54% da due e il 35% da tre. E' venuto a Roma e ne ha segnati 15 in 31
minuti, con il 66.7% dal campo (2/3 da due, 2/3 da tre).
David Reginald Cournooh |
David Reginald
Cournooh, playmaker di Siena direttamente da Villafranca di Verona, nelle 4
partite prima di quella disputata contro la Virtus aveva un totale di 4 punti,
con 2/5 da due e 0/2 da tre. Il problema è stata la quinta, quella contro di
noi: 21 punti, 3/5 da due, 5/7 da tre. E all'inizio eravamo tutti contenti
perché mancava Hackett...
Marques Green |
Marques Green, adesso a
Sassari, è un buon giocatore, per carità. Che quest'anno viaggia a 7.7 punti di
media a partita e tira col 52% da due e col 34% da tre. Le credenziali con cui
si presentava al Palazzetto erano le seguenti: 6 punti contro Montegranaro,
trilione contro Siena. Qui ne ha fatti 21 con 3/4 da due e 4/7 da tre.
Andre Smith |
Infine, arriva Venezia. Chiunque abbia un minimo di
esperienza di Virtus, sapeva benissimo che Vitali avrebbe fatto un partitone.
Volendo, ci si può anche aspettare che Andre Smith segni parecchio,
certo. Non è proprio uno sconosciuto. Però poi vai a vedere che fino alla
partita del Palazzetto aveva 16.1 punti di media con il 38% da tre e che da
queste parti ne ha piazzati 32 con 9/15 da tre. Grazie per il pensiero.
Per il resto, Sakic (Montegranaro) ha iniziato il
campionato segnando 19 punti contro la Virtus e non ha mai più fatto meglio. Imbrò
(l'altra Virtus) ha fatto registrare il suo record di valutazione (11) nella
partita del Palazzetto e solo una volta ha segnato più degli 8 punti fatti
registrare in quella occasione. Will Thomas (Avellino), che ultimamente
tira poco e male, alla terza giornata ha fatto 25 punti con 10/13 dal campo, 11
rimbalzi e 39 di valutazione. La sua migliore partita dell'anno. Dobbiamo dirvi
contro chi?
Insomma, cari (si fa per dire) avversari. Se proprio dovete
batterci, almeno nel girone di ritorno, potreste almeno usare armi più
convenzionali? Grazie, ne abbiamo già viste abbastanza.