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lunedì 28 ottobre 2013

Ricominciamo da tre (senza di te)

Ricominciamo da tre. Due vinte e una persa, se domani Siena vince in casa con Bologna nessuno avrà fatto meglio. Brindisi ha perso solo con noi. A Porto San Giorgio dovevano vincere tutti e invece ci ha perso Reggio Emilia, che aveva battuto Siena. 

Ricominciamo da tre arbitri che non si sa se sono peggio loro o le regole che sono costretti ad applicare. 

Ricominciamo da tre. Ecco, le prossime tre, con Cantù, Caserta e Bologna, saranno più difficili. Bisognerà aver aggiustato un po' di cose, soprattutto sotto canestro, sia in attacco sia in difesa. 

Ricominciamo da tre, perché dipendiamo troppo dal tiro da tre. Sarà così finché Eziukwu e Mbakwe non riusciranno a farsi coinvolgere. Taylor per un po' (poco) ci ha provato con Mbakwe, che però non è Lawal. 

Ricominciamo da tre dubbi. Perché Francesco Vitucci deve per forza farsi chiamare Frank? Perché Stefano Michelini non ne salta mai una? Perché Valerio Spinelli gioca ancora?

Ricominciamo da tre: erano le opzioni sull'ultima azione. 1) pick&roll con Ignerski. Non è riuscito e allora penetrazione, dove 2) se aiutano, scarico a uno dei tiratori sul perimetro e 3) se non aiutano, andare fino in fondo. Ma la 3) non è andata come doveva andare.

Ricominciamo da tre cose: 1) Baron, come già detto, sa tirare. 2) Bastava poco per battere una squadra che ha speso più del doppio di noi in sede di mercato. 3) Pare che anche quest'anno ai giocatori della Virtus non piaccia perdere. Pare.

Però la cosa più brutta è che ricominciamo senza di te, che tiravi solo da tre.

1 commento:

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