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Sul pullman direzione Bologna - gentile concessione Simona Sardara |
La
squadra che c'è
Lorenzo
D'Ercole: Quando arriva Brindisi, si diverte. L'anno scorso contro
l'Enel ha segnato 4 tiri da tre. Stavolta ne ha fatti 3, ma non è
solo questo il punto. Il punto, anzi, i punti, sono quelli degli
avversari che calano quando lui sta in campo. Guardatelo, in difesa:
basso sulle gambe, s'attacca all'avversario, legge sempre bene le
linee di passaggio, non gli fa neanche le boccacce perché è un
bravo ragazzo e non ha bisogno di trucchetti.
Ignerski?
E' un gran tiratore e si sapeva. In carriera è quasi sempre andato
oltre il 40%. E finisce con la i.
La
squadra che ancora non c'è.
E' fin
troppo ovvio che ci sono ancora un bel po' di cose che non vanno. In
difesa, per dire, ci vorrebbero cinque D'Ercole in campo per 40
minuti, ma non è possibile. Come non è possibile che una squadra
che ha svolto un precampionato senza il suo playmaker titolare, quasi
sempre senza il suo allenatore e che ha scoperto pochi giorni prima
del campionato di non poter usare la sua ala forte titolare per poi
sostituirla con un giocatore completamente diverso (più adatto?),
sia già brillante. C'è da aspettare un po' e, nel frattempo, fare
più punti possibile.
Le
squadre che c'erano
Vincere
le prime due partite non è una cosa alla quale siamo proprio
abituati. L'ultima volta è successo nel 2008-09 e in precedenza era
successo solo altre 6 volte: 1982-83, 1984-85, 1987-88, 1990-91,
1995-96 e 1998-99. Insomma, non è garanzia che poi finisca bene, ma
non è male.
La
squadra che ci sarà
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Tifosi alla partenza per Bologna - gentile concessione Il grande Pier |
Dieci
anni fa, stagione 2003-04, capitava spesso di prendersi una trentina
di tiri da tre in una partita. Era la Virtus di Piero Bucchi e molti
di quei tiri da tre li prendeva Righetti, che ieri ne ha messo uno.
Chissà se ci avrà pensato il coach, che ieri era sulla panchina di
Brindisi. Quella Virtus faceva così perché aveva sì buoni
tiratori, ma soprattutto perché come lunghi usava praticamente Tusek
e Tonolli e non aveva gioco interno. Qui può darlo Mbakwe. Bisogna
coinvolgerlo ma, soprattutto, bisogna che lui faccia in modo di farsi
coinvolgere. La Virtus nella sua storia non ha mai tirato tanto da
tre (25.6 volte a partita) come in quella stagione e finì settima.
A
proposito di tirare. Jimmy Baron lo sa fare. Lo farà molto meglio,
probabilmente quando starà meglio Taylor, che intanto ha confermato
che è sempre uno che quando conta non ha paura.
in effetti analisi corretta degli eventi ....unica squadra a fare il precampionato senza allenatore . conterà qualcosa l'allenatore ...no!!!!!
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