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martedì 19 novembre 2013

Larry Wright e Gigi Datome nella stessa sera

Larry Wright e Gigi Datome nella stessa sera. C'eravamo e ci siamo emozionati, alla cerimonia di consegna del premio "La retina d'oro" 2013. E non perché ci hanno fatto parlare di "Banco! L'urlo del Palaeur", ma perché la cerimonia, che ha visto le premiazioni ad Andrea La Torre e Aldo Vitale, era dedicata allo scudetto del Bancoroma. Con i protagonisti di allora, col saluto di Larry Wright e quello di Marco Calvani e Gigi Datome, che hanno vinto il premio speciale. Un piccolo riassunto (grazie a Francesca Mei):
 
Eliseo Timò.
"Ringrazio la Retina d'Oro per questo premio e questa iniziativa, sperando possa avere riscontri ancora più importanti nel futuro. E ringrazio i ragazzi, la squadra, per essere riusciti a legare insieme una realtà sportiva allo spirito di una banca. È questo legame che mi ha tenuto vicino a questo mondo".

Paolo Di Fonzo

"Mi ritengo molto fortunato ad aver fatto parte di quel momento storico bellissimo. Ringrazio i ragazzi e Valerio Bianchini. Lavorando con lui e con questa squadra mi si è aperto un mondo della pallacanestro diverso da come ero abituato a vederlo".


Fulvio Polesello
"Basta guardare le immagini di allora. I quindicimila presenti dicono tutto. E se a distanza di trenta anni ne parliamo ancora oggi vuol dire che quello è stato davvero un risultato straordinario".


Enrico Gilardi
"È stato un grande risultato perché ci abbiamo sempre creduto, avevamo tutti fame di provarci, ma anche perché giocavamo una bella pallacanestro da vedere, un basket in antitesi con quello stellare americano di Dan Peterson. Non credo che, a 30 anni di distanza, ci si ricordi ancora di noi solo perché dopo di noi non ha vinto nessuno. Anche la Roma ha rivinto lo scudetto nel calcio, ma tutti ancora ricordano quello del 1983".

Stefano Sbarra

"È stato un risultato storico, ma il suo valore è ancora maggiore oggi, a trent'anni di distanza. Perché ancora oggi siamo qui a ricordarlo, ancora oggi ci vediamo e ci sosteniamo a vicenda come allora. Questo è il più grande successo di questa squadra".

E c'era anche Larry Wright. Ecco il suo saluto:





E siccome tra i premi speciali c'era anche Gigi Datome, che è in altri continenti affaccendato, ecco il suo saluto. Anche lui si è ricordato di Larry Wright e soci: 

Voglio salutare tutti i presenti alla cerimonia della Retina d'Oro. Per me è stato un piacere ricevere la scorsa estate questo premio, che è arrivato a coronamento di una stagione straordinaria, che mi ha regalato emozioni immense, che non dimenticherò mai, come credo non dimenticheranno mai nemmeno i tifosi.

È stato un anno pieno di gioie, alternate a momenti difficili che noi tutti siamo stati bravi a superare assieme, con la forza del gruppo e col sorriso sulle labbra. Questa è stata la nostra forza.

Peccato non aver vinto e non aver fatto come 30 anni prima aveva fatto il Banco, che con le magie di Larry Wright ha scritto una pagina indelebile di storia. Complimenti ancora a loro per come hanno fatto appassionare una città.

Da parte mia mi ha fatto piacere salutare Roma dopo una stagione del genere, culminata con una finale importantissima, che allo stesso modo ha risvegliato la Roma cestistica. È una soddisfazione che meritava anche il presidente Toti, visto l’amore che mette nella pallacanestro. Per me, poi, la stagione scorsa è valsa il Premio Reverberi, il premio come Mvp del campionato e il Premio speciale della Retina d'oro, quindi non posso che
ricordarla con grande emozione.

Grazie e spero di rivedervi presto.


Un caloroso saluto da Mo-Town

Gigi

2 commenti:

  1. Nella stessa sera e con la stessa donna? (cit. Venditti)

    RispondiElimina
  2. questa insostenibile leggerezza dell'essere tifosi della virtus

    RispondiElimina

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