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giovedì 7 novembre 2013

La maledizione dell'ultimo tiro

A chi affidereste l'ultimo tiro? Agli avversari, così poi sono loro che si sentono male. L'anno scorso succedeva spesso. 

L'ultimo tiro è una tentazione irresistibile. Sai che non puoi perdertelo anche se ti farà perdere un pezzo di vita.

L'ultimo tiro è un brivido. E senza brividi, che vivi a fare? 

L'ultimo tiro senti che devi prenderlo anche se capisci che stai facendo la cosa sbagliata. Serve una grande nobiltà d'animo per cedere l'ultimo tiro. Oppure paura.

L'ultimo tiro deve andare dentro.

L'ultimo tiro se è lungo ti brucia.

L'ultimo tiro se è corto ti fa quasi sentire il sapore del ferro.

L'ultimo tiro se viene stoppato ti lascia ancora più rabbia.

L'ultimo tiro comunque dura sempre di più. Dilata la percezione del tempo, anche se stringe i polmoni e il cuore.

L'ultimo tiro se è libero non puoi sbagliarlo. E se lo sbagli è solo colpa tua. O di Goss, o di Giachetti.

L'ultimo tiro fa sempre danni, anche se lasci fuori quello che lo vuole prendere sempre.

L'ultimo tiro ti toglie il fiato. Comunque vada, ci vogliono almeno 20 minuti prima che il battito e la pressione tornino regolari.

L'ultimo tiro ti spegne.

L'ultimo tiro ti accende il desiderio che arrivi subito la prossima volta.

L'ultimo tiro ti lascia insoddisfatto.

La prossima volta lasciate a casa le sigarette e forse vinciamo.





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