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venerdì 6 giugno 2014

Dalmonte: "Ora a Siena a testa alta. Vincere al Palaeur è una grande cosa"

La conferenza stampa di Dalmonte:

"Doveva essere la partita dell'orgoglio e del rispetto. Alla squadra ho detto che così come le persone, nella vita, ogni giorno si conquistano uno step in più grazie a una condotta di vita a testa alta per dare e guadagnarsi rispetto, così dovevamo fare noi da professionisti. Dovevamo rispettare il contesto e la gente che è venuta, tanta quasi quanta ce n'era a gara3. Lo dovevamo alla maglia e alla nostra stagione. Che meritava una partita così. Questo è stato il punto di partenza. Poi ci sono tutte le situazioni tecniche: abbiamo aperto di più il campo, abbiamo giocato con più passaggi rispetto ai palleggi, abbiamo avuto più pazienza per cercare seconde e terze opzioni di tiro e siamo stati più attenti in difesa, con regole più certe, anche se abbiamo regalato qualche punto di troppo. Dopodomani serve un ultimo sforzo per assestare il numero delle palle perse e dei rimbalzi concessi. Si può sbagliare un tiro, si può sbagliare una difesa, non si può sbagliare nella qualità delle persone e nell'orgoglio. Adesso andiamo a Siena, siamo consapevoli che loro sono una squadra che gioca la migliore pallacanestro e lo hanno dimostrato anche stasera. Non sono i più forti, ma giocano la migliore pallacanestro. Oltre alle spaziature, che sono figlie del lavoro e delle caratteristiche individuali, hanno un grande altruismo nel passarsi la palla. Ora vorranno chiudere la serie in casa, noi ci aggrapperemo a dettagli tecnici e a qualcosa che deve venirci da dentro. Stasera abbiamo fatto un grande sforzo. Andiamo a Siena a testa alta con zero presunzione e legittima ambizione. Perché no?"

Quali sono le condizioni di Mbakwe? Senza di lui la squadra è andata bene.
"E' nelle mani del nostro staff medico, che nelle ultime ore sta facendo un grande lavoro. Anzi, lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per recuperare D'Ercole e Goss. Non ho dubbi che verrà messa la stessa celerità per Trevor, ma solo domani avremo notizie certe. Bene nell'ultimo quarto senza di lui? Abbiamo avuto un Kanacevic che ha retto bene anche se fa uno sforzo importante nel giocare da 5, lui che è un 4. E gli fa onore".

L'arbitraggio?
"Un fallo giusto per noi e sbagliato per loro, con le mie proteste e il tecnico, è qualcosa che fa parte della pallacanestro. Succede. Abbiamo avuto qualche episodio non condiviso, ma ho anche la massima serenità con loro per il passato e per il futuro. Non è un mio argomento. Il fallo su Mbakwe in gara1? Ormai siamo a gara5. Non conta più. Su quell'episodio ribadisco che degli arbitri in sede pubblica non parlo. Non voglio dare alibi a noi né togliere meriti agli avversari. Sbagliano, come i giocatori e gli allenatori. Ci sono le sedi opportune per parlarne".

Sotto 0-3, in quel momento del fallo tecnico... è il sogno di ogni allenatore vedere la squadra reagire.
"Abbiamo dimostrato forza mentale. Orgoglio e rispetto, ciò di cui parlavo prima. Ce l'avevamo e ci hanno aiutato, come nell'infortunio di Mbakwe. Il sogno di un allenatore? Finisse domani qualsiasi cosa, posso dire che vincere una partita da allenatore al Palaeur è una grande cosa".

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