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venerdì 21 febbraio 2014

Di Olimpiadi invernali e Larry Wright

22 febbraio 1984. Tempo di Olimpiadi invernali anche 30 anni fa e Paoletta Magoni ha appena vinto lo slalom speciale regalando all'Italia il primo oro olimpico dello sci alpino femminile italiano.

A Sarajevo invece un po' di tempo prima il Bancoroma ha perso in Coppa Campioni, compromettendo o quasi la sua avventura. Le vittorie successive con Limoges e Barcellona hanno ridato qualche speranza. A tre giornate dalla fine, la classifica dice: Jollycolombani Cantù 10 Barcellona, Bancoroma, Bosna Sarajevo 8 Maccabi 6 Limoges 2. 

E il Banco va a giocare proprio a Cantù. Una sconfitta renderebbe praticamente impossibile sperare nella finale, che si gioca tra le prime due del girone. Una vittoria metterebbe invece il Banco in posizione di vantaggio, anche perché molto probabilmente gli consentirebbe di ribaltare il -1 subito all'andata con un tiro da centrocampo di Antonello Riva.

Insomma, c'è il clima dell'anno precedente in semifinale scudetto, dopo aver perso in casa. Con la differenza che se allora non ci credeva nessuno, al punto che nessun giornale romano mandò un inviato, stavolta qualche giornalista al seguito c'è. Tre giorni prima peraltro, per uno scherzo del calendario, le due squadre si sono incontrate e ha vinto il Banco. Il risultato più importante però è che, a causa dell'impianto di riscaldamento rotto del Palaeur, Marzorati s'è preso la febbre. Pure Larry Wright non sprizza di salute, gioca col piede fasciato e ha dolore anche nel cambiarsi le scarpe.

Si comincia male, 7-0 per Cantù dopo pochi minuti. Ma lentamente il Banco rientra, sorpassa (13-14) e prende il comando. Kea domina a rimbalzo, Solfrini è incontenibile e chiuderà il primo tempo con 17 punti. Piano piano poi Larry Wright prende il comando delle operazioni, porta a spasso un malconcio Marzorati, si beve tranquillamente Cattini e Fumagalli, Gilardi non segna molto ma è prezioso in difesa su Riva. Al 9' del secondo tempo Banco avanti di 9 (48-57). Poi in 2' parziale di 9-0 per Cantù: 57-57. Addirittura al 13' Fumagalli sorpassa: 63-61 ma Wright riprende il comando, al 16' firma il 67-73, al 18' Gilardi segna i liberi decisivi: il Banco vince 71-79.

Per la prima volta in 8 anni Cantù perde una partita di una coppa europea in casa. Ora  la classifica dice: Jollycolombani, Barcellona, Banco, Bosna 10 Maccabi 6 Limoges 2. Non resta che affrontare il Maccabi, già fuori dai giochi, e il Bosna Sarajevo, che finora in trasferta le ha  perse tutte...

Jollycolombani Cantù-Bancoroma 71-79 (32-38)
Jollycolombani: Innocentin 16 (7/17), Bargna 4 (2/6), Cattini 8 (4/5), Fumagalli 2 (1/2), Bosa 3 (1/1), Sala n.e., Brewer 9 (4/6), Riva 21 (8/21), Marzorati, Craft 8 (4/14). All. Asti
Bancoroma: Wright 27 (13/20), Sbarra 4 (1/5), Salvaggi n.e., Kea 9 (4/6), Tombolato (0/2),     Gilardi 10 (3/9), Polesello 7 (2/6), Solfrini 22 (9/15), Bertolotti n.e. All. Bianchini
Arbitri: Kotleba (Cec) e Heath (Ing).
Tiro: Jollycolombani 31/72, Bancoroma 32/65. Tiri liberi: Jollycolombani 9/13, Bancoroma     15/22. Rimbalzi: Jollycolombani 27(12 offensivi), Bancoroma 41 (14 offensivi)

...se poi, in fin dei conti, volete sapere come è andata a finire, non dovete fare altro che leggere il libro "Banco! L'urlo del Palaeur", che trovate qui.

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